giovedì 27 settembre 2012

Comunicato sindacale sull'assemblea di mercoledì 26 settembre 2012

Nell'assemblea sindacale indetta mercoledì 26 settembre i lavoratori presenti, la RSU Milano e il Segretario Generale della UILM Milano Serena Bontempelli hanno discusso la bozza di accordo di integrazione definito in Assolombarda con l’Azienda lo scorso 20 settembre.

I lavoratori, valutata la specificità della situazione a livello territoriale, hanno ritenuto che tale accordo poteva risultare economicamente penalizzante per la maggior parte degli impattati e vista la disponibilità dell’azienda, l’assemblea ha deciso di adottare nuovamente lo stesso l’accordo applicato nello scorso periodo di CIGO.

Considerato il forte impatto della CIGO sulla capacità reddituale dei lavoratori coinvolti e temendo un eccessivo allontanamento dell'azienda, durante l’assemblea è emersa la necessità di trovare alternative allo strumento della CIGO per far fronte ai problemi congiunturali dell’azienda: UILM Milano e RSU si impegnano pertanto a individuare strumenti diversi che saranno valutati nei prossimi mesi da proporre nel caso che l’Azienda manifesti ulteriori difficoltà momentanee.

La RSU ha inoltre informato i lavoratori che è già previsto per la prima metà di ottobre un incontro con l’Azienda dedicato unicamente a valutare la fattibilità del “telelavoro”.
E' stata ribadita la necessità di partire con la formazione finanziata da Fondimpresa, non appena i fondi saranno disponibili, ritenendo una opportunità perduta il ritardo causato dalla eccessiva burocrazia del Fondo stesso.

In assemblea è stata inoltre riportata la rassicurazione dell’AD Cardinale fatta alla UILM Milano e alla RSU sulla solidità economica e finanziaria dell’azienda, nonostante il periodo congiunturale negativo.


 

Segretario Generale UILM Milano
Serena Bontempelli

RSU Milano
Paolo Raviola
Michele Maceri

18 commenti:

  1. Mi pare che manchi qualcosa.

    Questo post racconta di come abbiamo deciso di adottare il vecchio accordo ma non menziona la richiesta di integrazione aggiuntiva "ad personam" a tutela dei redditi più bassi, come mai?

    Una dimenticanza di chi ha scritto il post o, dopo che me ne sono andato, avete cambiato idea?

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    1. La possibilità concordata con l'azienda era la scelta tra le due formule economiche (la precedente e quella concordata dalla rsu). Non era praticabile, anche solo per una questione di tempo, richiedere un nuovo incontro per riaprire la trattativa. Chiedere una ulteriore integrazione per i redditi bassi, significava rifare una nuova formula. Quella concordata dalla rsu mirava proprio ad aiutare i redditi bassi, ma non si è riusciti in fase di trattativa a migliorare l'accordo per tutti, visti i paletti posti dall'azienda.

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  2. Quindi non avete neanche intenzione di chiedere a Cardinale, come s'era detto in riunione, un piccolo sforzo (stiamo parlando di un totale di 200 o 300 euro lordi per ogni mese di cassa) per venire incontro a chi ha già fatto almeno 10 settimane di cigo e ha un reddito inferiore a 1800/1900 lordo mensile?

    Provateci almeno!

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  3. Però lo si era detto in riunione che avremmo chiesto un piccolo aiuto all'azienda per chi è maggiormente in sofferenza (redditi bassi e tre mesi o poco meno di cigo già fatta): perché non citarlo nel post?

    E poi si tratta di pochissimi soldi (siamo nell'ordine di uno, forse due migliaia di euro lordi in tre mesi) per chi ha subito di più il peso della crisi della nostra azienda: non ci credo che Cardinale possa rifiutarsi di concederle.
    Bisognerebbe chiederglielo per saperlo.

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  4. Chiedo scusa se questa parte non è stata inclusa, ma in assemblea alla fine si è votato solo sulla formula economica da scegliere.
    Se l'assemblea avesse esplicitamente bocciato le due formule, chiedendo una diversa integrazione, la rsu avrebbe dovuto giustamente dare le dimissioni, poichè tutto il suo operato sarebbe stato bocciato.
    Sarebbe poco serio, concordare un accordo, firmarlo ma poi chiedere comunque di cambiarlo.
    In fase di trattativa abbiamo cercato di migliorare l'accordo per tutti, siccome non è stato possibile la rsu si è presa la responsabilità di scegliere una formula economica che aiutasse i redditi bassi a discapito di altri colleghi, senza comunque pretendere di imporla, facendola valutare in assemblea insieme a quella del precedente accordo.
    L'assemblea ha fatto le sue valutazioni e ha scelto di non utilizzare la nuova formula che la rsu ha proposto e che veniva incontro proprio a quei colleghi indicati da Andrea.

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    1. Ma se ne avete parlato in assemblea e se avete detto di portare il caso davanti a Cardinale, perché non lo fate?
      Se davvero si tratta di 1000/2000 euro lordi in tre mesi, la cifra è così modesta che non ci credo che Cardinale possa rifiutarsi.
      E se lo fa, vogliamo saperlo.

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    2. Caro collega, mi sembra mi aver chiarito abbastanza la posizione e il pensiero della rsu, gli accordi presi con l'azienda erano chiari.
      Se l'assemblea ha preso una decisione sulla formula economica, se ne devono accettare anche le conseguenze.
      Ho anche appena saputo che a Roma la rsu appena eletta ha firmato per la formula economica che era stata inizialmente proposta dalla rsu di Milano.

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  5. Cercando di utilizzare questo strumento (il blog) per ricevere informazioni costruttive (e evitare inutili polemiche su cosa è stato fatto o si poteva fare) vengo a domandarvi:

    Come è la situazione per il discorso corsi? E' arrivato il go/no-go da Fondimpresa? Se no, quando è prevista una risposta?

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    1. Al momento non abbiamo l'ok, in teoria avrebbero dovuto darlo in 30 giorni, cioè in piena estate.
      Ma ad oggi non hanno dato un riscontro, nè fornito una data.

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  6. Qualcuno si occuperà di verificare/sollecitare fondimpresa? Com'è che funziona questa procedura?

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  7. L'unico che può farlo è l'azienda, che ha il contatto diretto con fondimpresa. L'azienda ci ha confermato che ha sollecitato più volte una risposta, finora senza esito

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  8. E' iniziata la cassa? Con quali numeri su Milano/Roma?

    Sapete che "Fondimpresa prevede che le risorse accantonate a partire dal 2009 vengano mantenute nel Conto Formazione non più per 4 ma per 2 anni. Trascorso questo termine, se l'azienda non ne avrà fatto uso confluiranno nel Conto di Sistema;"

    Potete verificare con l'azienda QUANTE volte e in quali DATE è stata chiesta/sollecitata una risposta?

    Non so se riguarda la nostra tipologia di richiesta (a proposito, che richiesta abbiamo fatto?), ma gli elenchi di aziende (consultabili sul sito fondimpresa) che hanno presentato domande entro il 30/7/2012 NON contengono devoteam...

    Waiting for Godot

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  9. I primi numeri su Milano che ho avuto sono gli stessi del primo giro di cassa.
    L'azienda ha effettuate varie richieste, francamente richiedere quante mail/telefonate/fax sono stati fatte e quando mi sembra un po eccessivo. So comunque che la settimana prossima qualcuno dell'azienda andrà fisicamente nella sede di Fondimpresa per cercare di risolvere la questione.
    Mi sembra di capire che quella lista presente sul sito riguardi le richieste cofinanziate da Fondimpresa attraverso il meccanismo definito Conto Sistema, mentre l'azienda ha utilizzato il proprio Conto Formazione, quindi risorse già a nostra disposizione e non soggette a bando.
    La richiesta dei corsi riguarda sopratutto programmazione (java, phyton, android), preparazione ccna, sistemi linux.

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  10. potete mettere un elenco completo dei corsi richiesti visto che in azienda non si riesce ad averlo?

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    1. i corsi faranno riferimento alle aree tematiche indicate sopra, l'elenco dovrà essere definito esattamente con l'ok di fondimpresa, in base alla disponibilità del momento.

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    2. Vi ricordo che fondimpresa non fornisce direttamente i corsi ma finanzia i corsi di altri enti formatori.

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  11. Nuove da Palermo le segretarie fanno i test e gli ingegneri li mandano in cassa integrazione e a Milano?...?
    Su quali basi scegliete chi mandare in cassa. simpatia?

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  12. Ovviamente non è la RSU a scegliere le persone che vanno in cassa

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