domenica 28 febbraio 2010

Comunicazione congiunta RSU Roma Milano.

In merito ai commenti scritti sul Blog della RSU di Roma sui trasferimenti attuati dall’azienda, le RSU di Roma e Milano hanno discusso con l’azienda in una call conference mercoledì scorso. Riportiamo la versione dei fatti che ci ha comunicato l’azienda:

L’azienda ha tenuto a precisare ed a ribadire che non vi è in atto alcuna operazione volta ai licenziamenti e che non c’è pertanto nessun budget stanziato per finanziare operazioni del genere. Riguardo ai due casi avvenuti alla fine dell’anno, l’azienda sostiene che ha attuato quei trasferimenti per ricoprire due reali opportunità createsi, e in base al contratto di lavoro firmato tra le parti ha ritenuto di avviare la procedura del trasferimento.
Per motivi personali, le persone individuate non hanno ritenuto di poter accettare la richiesta dell’azienda, per cui hanno chiesto di percorrere strade alternative, strade che dopo una trattativa tra le parti, (UILM e Assolombarda), hanno portato ad un accordo che prevede l’uscita delle persone dall’azienda.
Per motivi di privacy non è possibile diffondere i dettagli sugli accordi.

L’azienda ci ha poi preannunciato l’intenzione di voler procedere a chiusura aziendale durante le 4 settimane di agosto (dal 2 al 27) se vi è accordo con le rsu in merito, altrimenti 3 settimane...

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La RSU di Milano, non e’ stata coinvolta in uno dei due casi per espressa volontà del collega interessato, mentre nel secondo caso è stata informata dal diretto interessato dopo che questi ha ricevuto la notifica del trasferimento. Entrambe le RSU manifestano il loro disappunto per non essere state informate dall’azienda e chiedono ufficialmente che in futuro vengano informate preventivamente su ogni provvedimento aziendale di tale rilevanza nei confronti di singoli dipendenti.
Il timore diffusosi tra i colleghi, che temono siano ripresi i “finti trasferimenti” volti ad ottenere le dimissioni di personale per qualche ragione “scomodo” all’azienda, esige che da parte dell’azienda arrivino segnali inconfutabili capaci di neutralizzare le comprensibili ansie.

Stando ai fatti accaduti si può notare che:
La commessa per la quale era previsto l’inserimento della persona da trasferire di fatto non ha avuto seguito per l’indisponibilità della persona. Questa cosa sarebbe stata facilmente accertabile facendo un colloquio preventivo con la persona in oggetto. La RSU non si capacita del fatto che un semplice colloquio esplorativo col BM di riferimento non sia stato fatto: questo avrebbe evidenziato l’indisponibilità della persona al trasferimento e la possibilità di vagliare soluzioni alternative. Recapitare una lettera di trasferimento senza preventivo colloquio o, peggio, essendo forse consapevoli della indisponibilità della persona al trasferimento..., è un comportamento che facilmente contribuisce a generare tra i lavoratori l’ipotesi che sia finalizzato ad ottenere le dimissioni della persona.
Le RSU hanno manifestato il loro disappunto sui trasferimenti aventi secondi fini e chiedono all’azienda di essere informate preventivamente su eventuali casi futuri che, per il bene dell’azienda e dei suoi lavoratori ed affinchè l’attuale rapporto di dialogo non ceda il passo ad un clima diverso, sconveniente per tutti, si augurano sinceramente non si ripresentino più.
Inoltre e’ stata fatta notare la necessità di migliorare gli approcci con i colleghi coinvolti in queste vicende.
La valutazione condivisa da entrambe le rappresentanze sindacali sui due casi in questione, visti gli esiti è la seguente: nel secondo caso di trasferimento, come da ammissione dell’azienda stessa, la commessa è andata persa ed un collega competente (tant’è che il cliente, tra i vari cv presentati, non ha individuato un altro collega in grado di ricoprire il ruolo) è fuori dall’azienda. In definitiva l’agire dell’azienda non ha portato ad alcun beneficio. Pertanto a nostro avviso si è trattato o di un errore di gestione o della malcelata intenzione di mettere alla porta un collega. Ricordando le parole dell’ad in merito all’ambizioso piano di reggere nei confronti della crisi per poi uscirne rafforzati, ci domandiamo da dove l’azienda trarrà questa forza se trasferisce e ne ottiene dimissioni e se il clima di preoccupazione sta allontanando dall’azienda, con dimissioni spontanee, colleghi validi alla ricerca di porti più sicuri.
Onde evitare che si inneschi un meccanismo che ci conduca fino al punto di non ritorno chiediamo al management di riflettere approfonditamente sulla miglior politica aziendale da adottare in questo momento che a nostro avviso deve tradursi nel ricercare commesse per tutti i dipendenti ma anche ridare la serenità che episodi come quelli citati tendono a minare.

Mercoledì 3 marzo le RSU di Milano e Roma incontreranno nuovamente il management (da Roma in videoconferenza) per proseguire la discussione anche e soprattutto con le domande ed i suggerimenti che vorrete trasmetterci tramite blog/e-mail/telefono/vis à vis.

Le RSU Milano e ROMA

martedì 16 febbraio 2010

Qualche numero sulla CIGO e non solo....

Qualche dato inerente al 3° giro di CIGO per la sede di Milano:

- Inizio cassa il 1° Febbraio con 18 colleghi in Cassa, di cui 3 di "staff"
- Ad oggi risultano 14 colelghi in Cassa (3 di staff).

Per cui da inizio cassa ad oggi risulta migliorata la situazione, nel dettaglio ci sarebbe da indicare che alcune persone sono state riallocate, qualcuno e' stato richiamato temporaneamente per attività di Pre Sales, e c'e' stato un caso di dimissioni.

Chiaramente ci auguriamo che il trend positivo, migliori col passare dei giorni, presto vi invieremo nuovi dati.

Dopo questo breve riepilogo sui dati della Cigo, la RSU vuole informare i colleghi, in merito alla segnalazione di un video su Youtube e sulla intranet aziendale.

La RSU e' stata informata della presenza del video dai vertici dell'azienda, si prende atto che il video possa creare un disappunto tra i colleghi, in effetti e' stato anche la nostra prima impressione.

Pertanto L'A.D. Cardinale ha ritenuto inviare alla RSU una mail per chiarire e informarci dei fatti.

Di seguito la mail di Cardinale:

"Cari colleghi delle RSU buongiorno.
Ho ricevuto da qualcuno di voi e da altri colleghi espressioni di stupore e di disappunto sul video in oggetto.

Mi rendo conto che il contenuto del video, in quanto tale, possa aver urtato la sensibilità di qualche collega (magari in cigo). Di questo voglio esprimere il mio dispiacere e la mia comprensione per gli stessi colleghi e sento il dovere quindi di fornire qualche chiarimento, fiducioso che questo sia utile ad una lettura ben diversa dello spirito e del significato del video in oggetto.

Il 28 gennaio (giovedi) molti dei manager Devoteam dei vari paesi, compresi 15 manager di Devoteam auSystems Spa, si sono ritrovati a Parigi per una serie di meeting di lavoro su tematiche verticali, ad esempio come risultato di questi incontro sono derivate per noi una serie di richieste di posizioni in UK che alcuni di voi conoscono bene.

Il 29 gennaio (venerdì) vi è stata una riunione congiunta di circa 300 manager (IMM = International Manager Meeting) in cui il board del gruppo ed i co-CEO hanno presentato la strategia per il 2010-2011. Nell’ambito di questo meeting sono stati premiati 3 manager per l’attività svolta nel 2009, fra questi 3 vi è stata Germana Di Stefano; la ragione della premiazione di Germana è stata inerente al suo ruolo (responsabile ufficio acquisti di Devoteam auSystems Spa) in quanto nel 2009 Devoteam auSystems Spa è stata la società che è riuscita ad operare un saving maggiore sui costi OPEX, cioè su tutti i costi che non sono salari dei dipendenti tecnici.

Il 30 gennaio (sabato), quindi fuori dagli orari di lavoro e fuori quindi dalle voci di costo sia per il gruppo che per le singole società, la maggior parte dei 300 manager hanno volontariamente accettato di investire il proprio tempo (ricordo non retribuito) per creare un video che in realtà vuole essere una forma di spot. Infatti per una società internazionale come la nostra è cruciale riuscire a dare un significativo valore aggiunto ai nostri clienti attraverso la collaborazione internazionale e lo scambio di competenze ed esperienze. Il video infatti vuole proprio portare questo messaggio ed il fatto che sia stato inserito su youtube (e non semplicemente sul sito intranet) è dovuto proprio a questa natura di strumento di comunicazione esterno di marketing.

Quindi, pur comprendendo come detto, lo stupore da parte di qualche collega ritengo dobbiamo riconoscere che lo spirito ed il senso di questa iniziativa va nella direzione di aumentare la visibilità di Devoteam in un momento ancora di incertezza di mercato; non fare queste iniziative perché vi è la crisi sarebbe come dire che la FIAT non deve più fare pubblicità sui punti di forza delle sue auto perché vi è la crisi.

Spero quindi che questo chiarimento possa aiutare tutti a comprendere le buone intenzioni e lo scopo di questa iniziativa.

Vi autorizzo quindi a fornire le informazioni di cui sopra ad eventuali colleghi che dovessero chiedere a voi chiarimenti, eventualmente a trasmettere questa comunicazione a colleghi che voi ritenete abbiano avuto delle perplessità in merito nei modi e nelle forme che ritenete opportune compresa eventuale pubblicazione sui vostri blog.

Resto comunque a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento.

Cordiali saluti
Francesco Cardinale
Managing Director

Devoteam auSystems Spa - ITALY
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