Scusate, ma prima di inserire sul BLOG i termini dell'accordo e alcune spiegazioni, ho atteso che i colleghi di Roma facessero la loro assemblea.
Ad ogni modo, per coloro che non erano in assemblea, provero' a sintetizzare i termini dell'accordo, con le dovute spiegazioni.
1) 8 ORE degli informatici.
Per chi non lo sapesse, nel lontano 79 e poi ratificato nell'83, nel contratto nazionale dei metalmecanici furono classificati gli informatici, ai quali furono accordate 8 ore di rol in aggiunta alle ore di permesso previste, pertanto da 108 si saliva a 112 annuali.
Negli anni questa voce del contratto non e' stata automaticamente recepita e assorbita dalle aziende, negli anni man mano che le rappresentanze sindacali lo chiedevano venivano ratificate con/senza accordi sindacali.
2) Pregresso
Per la legge italiana, il diritto riconosciuto (nel caso specifico) genera un pregresso nei 5 anni precedenti, per cui coloro che sono in azienda da piu' di 5 anni hanno 5 giorni di rol di arretrati.
L'accordo siglato, prevede che per recuperare le ore pregresse spettanti, si avranno per i prossimi 5 anni, un recupero graduale, come da tabella allegata nell'accordo inviato.
L'azienda, insieme alle RSU, concorderà delle chiusure collettive, dove verranno smaltite le ore di pregresso. (permessi retribuiti)
Essendo consulenti, molti di noi dovranno relazionarsi con il cliente per valutare i giorni di assenza, ma l'idea e' di trovare dei giorni particolari dove la maggior parte di noi prevede di stare a casa, un es. potrebbe essere al ridosso delle festività natalizie.
Cmq per coloro che non potranno assentarsi per motivi lavorativi, non perderanno il diritto alle ore ma si concorderà con l'azienda un giorno alternativo.
In sentisi questo e' l'accordo siglato, molte potrebbero essere le critiche, come il recupero lungo in 5 anni, ma l'obiettivo era di portare a casa il massimo.
Qualche commento sulle critiche lette nei commenti del Blog di Roma.
Credo che le RSU abbiano fatto un discreto lavoro in quest'anno e mezzo, la presenza della stesse ha obbligato l'azienda a relazionarsi e ad informare per ogni decisione le RSU..
Certo non e' tutto oro quello che luccica, si poteva fare di piu' ma almeno ci abbiamo provato, lavoriamo per migliorare le condizioni di tutti, e speriamo che prossimamente si possa parlare con l'azienda anche di contrattazone di secondo livello, con la speranza di aggiungere un premio di produzione per la condivisione degli utili.
Ritornando all'accordo, per qualsiasi info e/o spiegazione contattate la RSU.
Grazie
Antonio
martedì 8 febbraio 2011
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Ciao Antonio,
RispondiEliminagrazie del post che sicuramente è molto più chiaro della mail. Oltre al fatto emerso nettamente a Roma e cioè che l'azienda debba comunque cambiare un atteggiamento a dir poco antipatico, vorrei porre l'attenzione su due aspetti: il primo è che la diluizione del regresso nei prossimi 5 anni non tutela affatto chi volesse o dovesse per qualsiasi motivo cambiare azienda; il secondo è che partire con solo 4 ore (e poi 6 nel 2012) mi sembra da parte dell'azienda sperare che la gente vada via per ridurre al minimo il maltolto da restituire.
Grazie.
Caro collega, sono d'accordo con te su quanto scritto riguardo al pregresso, c'e' da capire che le parti erano molto distanti, si e' partito con una proposta alquanto scandalosa e dopo 5 ore di tira e molla si e' giunto all'accordo. la nostra intenzione era di ridurre gli anni a scapito delle ore di pregresso, ma la volontà di avere il pacchetto completo e' prevalsa, per cui abbiamo dovuto spalmare le ore in piu' anni.
RispondiEliminaMi spiace leggere i commenti di Roma, accusano le rsu di troppa inerzia, io non credo, anzi con la poca esperienza abbiamo cmq portato a casa dei risultati.
Riguardo al fatto che chi va via perde le ore, sfido chiunque che abbia una proposta da un altra azienda, pensasse alle ore che perde. Penso che chi va via di solito va a migliorare una condizione economica, pertanto il nostro obiettivo e' tutelare chi resta.
Grazie e sempre a disposizione per un dialogo costruttivo.
Antonio
Ciao Antonio,
RispondiEliminama perchè non si usa la posta aziendale che è lo strumento più corretto per comunicare questioni di interesse aziendale ?! Non è più appropriato inviare il testo dell'accordo prima di passare alle spiegazioni ?!
grazie
"Credo che le RSU abbiano fatto un discreto lavoro in quest'anno e mezzo, la presenza della stesse ha obbligato l'azienda a relazionarsi e ad informare per ogni decisione le RSU."
RispondiEliminaAnche per le cose importanti ?!
tipo i licenziamenti ?
Ciao.
RispondiEliminaPer quanto riguarda le comunicazioni aziendali, il giorno dopo l'assemblea la RSU di Milano ha inviato la comunicazione con l'accordo allegato, controlla bene nella posta, altrimenti potrebbe essere che non sei nella DL Dip di Milano.
Rispondendo al collega, riguardo ai licenziamenti, beh le RSU sono sempre state critiche sull'argomento, soprattutto con i falsi trasferimenti, abbiamo discusso con l'azienda, ma per contrapporci a queste iniziative aziendali dovremmo essere forti e soprattutto in tanti. L'ho sempre detto .. abbiamo l'esercito per le battaglie.
E' anche vero, citando Benedetto Croce: Il popolo si muove solo per fame. Bisognerebbe capire quanto siamo affamati.
Grazie
Antonio
Ritornando alla questione dei PAR, secondo me l'accordo non si deve firmare. Piuttosto che sottostare ai ricatti di questa dirigenza credo che sia meglio rinunciare al pregresso. O ci restituisce quello che non ci ha dato in questi anni o è meglio far sapere a tutti che la nostra azienda ci ha negato un diritto e per giunta non ha voluto nemmeno rimediare.
RispondiEliminaIo sono allineato ai colleghi di roma. Prendiamoci le 8 ora a partire da quest'anno (sulle quali l'azienda non può dire nulla) e mettiamo in gioco il pregresso.
Due osservazioni.
RispondiElimina1. mi pare ingeneroso non riconoscere alla nostra RSU l'impegno e la volontà di difendere al meglio i diritti di noi lavoratori;
2. alcuni punti sollevati dai colleghi di Roma come il caso di chi lavora presso il cliente (cosa c'è scritto a questo proposito nel documento di ipotesi di accordo?) o di chi lascia il lavoro o viene "invitato" a farlo (su questo punto l'accordo non è un po' troppo punitivo?), meritano che vengano fatti propri dalla RSU nel confronto con l'azienda (inclusa la premessa "l'azienda, pur non riconoscendo..." che pare un po' stonata e, per qualcuno, anche offensiva).
Il dialogo tra azienda ed RSU mi pare a buon punto e le richieste dei dipendenti mi sembrano legittime: è possibile fare un piccolo sforzo per chiudere la vertenza?
Andrea,
RispondiEliminariguardo la fruibilità delle ore quando si e' dal cliente, l'accordo con l'azienda prevede di usare le ore durante un giorno dove la maggior parte delle persone saranno a casa, un es potrebbero essere le vigilie di natale e capodanno, qualora qualcuno lavorasse non PERDERA' il diritto, ma saranno recuperate in accordo con l'azienda. Purtroppo come e' stato spiegato le ore non possono essere inserite nel monte ore di ognuno, in quel caso per l'azienda diventerebbe un debito, e dovrebbe inserirlo nei bilanci etc etc.
Riguardo la frase stonata, "l'azienda, pur non riconoscendo..." voglio far capire che e' solo politichese,un modo di assolombarda di scrivere i contratti,ma ragazzi pensiamo al risultato finale, dove l'azienda darà ad ognuno le 8 ore, senza fare polemiche inutili.
Una risposta invece all'altro collega, che dice di non firmare l'accordo, se sei di Milano, voglio ricordarti che l'accordo e' stato votato all'unanimità meno 2 astenuti, per cui per Milano l'accordo e' valido a tutti gli effetti.
Grazie Antonio
Grazie Antonio
RispondiEliminaCondivido e ringrazio la RSU per il risultato che ha raggiunto.
Vedo però dal blog di Roma che li la discussione è ancora molto accessa.
Non ci sarà mica il rischio che la indecisione a Roma in qualche modo blocchi anche l'applicazione dell'accordo a Milano ?
Scusa Antonio ma che significa che "l'accordo è valido a tutti gli effetti"?
RispondiEliminaSe così è, di cosa stiamo parlando?
Devo dire che questa contrapposizione tra Milano e Roma se è comprensibile tra i tifosi, lo un po' meno quando si tratta di colleghi: dire che gli altri sollevano sempre "polemiche inutili", mi pare poco rispettoso.
Io invece, che pur ho votato a favore dell'accordo, trovo che i colleghi di Roma abbiano sollevato questioni che, secondo me, ci obbligano ad una riflessione.
Mi chiedo se non sia possibile cercare insieme con l'azienda una soluzione condivisa e accettabile per tutti su quei pochi punti che a molti colleghi sono indigesti.
Ho come l'impressione che si dia per scontato che l'azienda dica NO senza neppure chiederglielo.
Ma la mia è una domanda retorica se già oggi, come dici, "l'accordo è valido a tutti gli effetti".
Quando dico l'accordo e' valido a tutti gli effetti, vuol dire che a Milano e' stato votato sia dai sindacati che dalle RSU. A Roma e' in atto una discussione, al suo termine l'accordo potrebbe essere rigettato, in tal caso la società potrebbe andare avanti sia per Roma che Milano, forte di un accordo firmato anche dalla Fiom.
RispondiEliminaE per i colleghi che a Roma sarebbero contrari dovrebbero impugnare il diritto in una causa, con i se e ma del caso.
Dal mio punto di vista le questioni sollevate a Roma, alcune sono condivisibili ma non si puo' avere tutto purtroppo.
Altre devo dire che sono presuntuose, solo per il gusto di dire NO a prescindere, a me spiace ma fare degli accordi vuol dire cmq mediare le posizioni, e' purtroppo un dare e avere.
Grazie ancora per le critiche costruttive.
Antonio
Buongiorno.
RispondiEliminaIo mi sono espresso in modo favorevole all'accordo durante l'assemblea, non perchè consideri onesta la posizione dell'azienda, che anzi penso si porti a casa un più che buon risultato (visto che alla fine concede in modo parziale ciò che è un diritto per i suoi dipendenti) ma perchè credo che una posizione di mediazione su questioni quali le ore di PAR sia da mettere sulla bilancia quando si affrontano altre questioni, di un diverso ordine di grandezza di importanza:
ritengo assurdo e umiliante che consulenti che svolgono un buon lavoro, mostrando mese dopo mese grande professionalità (e AUTOGESTENDO la propria formazione per sopperire a carenze aziendali) debbano umiliarsi e cercare qualche escamotage per recuperare pochi euro in più, essendo le retribuzioni perennemente bloccate, assorbite in occasione degli aumenti di contratto e argomento tabù, dato che gravano intoccabili imposizioni da altissime sfere che non concedono spiragli.
La logica, esprimendomi in modo grezzo, è "per darti qualcosa in più devi meritartelo. Tu comincia a meritartelo, poi tanto non te lo do"
Su questo punto (rivalutazione degli stipendi su base risultati di bilancio) secondo me bisogna dire chiaramente all'azienda che:
- abbiamo affrontato la cigo
- abbiamo raggiunto accordi favorevoli all'azienda sulle questioni delle ferie e dei par (mi riferisco sia a quest'ultima che all'uso delle ferie in periodi di cigo)
- non abbiamo mai portato lo scontro al punto di danneggiare l'azienda (uno sciopero nella nostra azienda è uno strumento potente, dato che se stiamo a casa noi l'azienda perde cifre notevoli...)
- abbiamo tollerato per 3 anni la vergognosa farsa dei premi (bonus scomparsi senza capire le vere cifre. Io ho chiesto spiegazioni, le ho avute e ho mostrato che si trattava di dati falsi. Non ho più avuto risposta) e dei sondaggi fantasma (gptw spariti)
- la comunicazione in azienda... stendiamo un velo pietoso.
Però sul rispetto e la giusta valorizzazione del nostro lavoro non si può transigere.
Tradotto... o cambia qualcosa rapidamente o secondo me dovremmo invitare i sindacati su questo argomento ad alzare la voce e chiedere più rispetto, questa volta anche facendo uso degli strumenti che legalmente abbiamo a disposizione per avere l'attenzione dell'azienda.
Ringrazio la RSU per l'impegno e la serietà e un apprezzamento particolare per Serena, che ha grande stile.
M1717
M1717.
RispondiEliminaSu un punto sono pienamente d'accordo con te, l'assorbimento degli aumenti contrattuali nazionali.
E' scandaloso, e spero che presto si arrivi ad una soluzione, anche perchè gli stipendi in azienda sono fermi da troppo tempo.
D'accordo che c'e' la crisi, ma usciti da questa situazione l'azienda deve mettere in budget una rivalutazione degli stipendi.
Un consiglio per tutti coloro che cambieranno azienda bisogna esigere che nel contratto non ci debba essere la voce superminimo riassorbibile.
Riguardo ai premi, spero che presto arrivi la comunicazione dall'azienda che per quest'anno almeno venga pagato una parte.
Grazie
Antonio
La sintesi fatta da M1717 mi sembra di rara lucidità
RispondiEliminae sintesi ... sottoscrivo pienamente !
"Quando dico l'accordo e' valido a tutti gli effetti, vuol dire che a Milano e' stato votato sia dai sindacati che dalle RSU. A Roma e' in atto una discussione, al suo termine l'accordo potrebbe essere rigettato, in tal caso la società potrebbe andare avanti sia per Roma che Milano, forte di un accordo firmato anche dalla Fiom."
RispondiEliminaMi spieghi meglio ?! mi sembra contradittorio il concetto ... se l'accordo viene rigettato a Roma come fa l'azienda ad andare avanti anche per Roma visto appunto che la Fiom non avrebbe a questo punto firmato l'accordo ?!
Quello detto da me, e' un possibile scenario, fattibile a tutti gli effetti.. puo' essere impegnato ma fattibile..
RispondiEliminaCmq io aspetterei il voto di Roma e poi si tireranno le somme..
All'epoca della cigo, l'azienda poteva unilateralmente decidere l'integrazione e fare la cassa, dopo si potevano aprire vari scenari..
ma aspettiamo Roma.
Grazie
Antonio
si ma non ho capito questo passaggio "forte di un accordo firmato anche dalla Fiom."; a Roma per quel che ho capito non hanno ancora votato .. cosa avrebbe firmato la FIOM ?!
RispondiEliminagrazie
L'accordo, e' stato siglato dalle parti Sindacali, per cui anche dalla FIOM.
RispondiEliminaMentre le RSU, firmeranno solo dopo il passaggio in assemblea per l'approvazione.
Domanda:
RispondiEliminama a febbraio ci sarà o no il premio?
Ciao
RispondiEliminaa febbraio credo proprio di no.. ma spero a Marzo.. a parte le battute.
il revisore dei conti deve approvare il bilancio, fatto questo si saprà se ci sarà o no il bonus.
Da quello che so, e' probabile che verrà dato una parte, di sicuro il 100% non e' stata raggiunto.
A presto spero di dare la buona notizia...
Grazie per la risposta.
RispondiEliminaNella busta paga di Febbraio, i ROL maturati sono 17,33333, mentre dovrebbero essere 18,66666. L'accordo non è ancora valido?
RispondiEliminaGrazie
E vero nella busta paga di febbraio non e' ancora allineata, ma l'accordo e' valido e per fortuna anche siglato dai colleghi di Roma.
RispondiEliminaProbabile che per il ritardo dovuto a Roma non sia stato esecutivo, chiederemo cmq info all'azienda.